Sempre più spesso concludiamo ordini online, compriamo ogni genere di cose che ci occorrono dall’abbigliamento agli accessori, agli articoli per la cura della persona, agli oggetti per la casa e concludiamo, inoltre, transazioni commerciali volte all’acquisto di servizi come quelli creditizi, bancari, assicurativi, viaggi, etc. Nel perfezionare l’acquisto, ovviamente inseriamo i nostri dati per la fatturazione/spedizione dell’ordine, utilizziamo dati sensibili e dati inerenti la moneta elettronica, è naturale se si vuole concludere un ordine telematico. Ovvio è che ci fidiamo, ma siamo davvero sicuri poi che alla fine l’ordine che abbiamo pagato lo riceviamo? E’ un quesito lecito dato che l’E-commerce sembra un fenomeno in piena crescita e diffusione negli anni di post-crisi economica: in base alle ricerche compiute dall’Osservatorio E-commerce B2C per la School of Management Politecnico di Milano di Netcomm, il valore complessivo degli acquisti online è cresciuto del 15% (da 5.772 a 6.659 milioni di euro).
Il problema che permane è quello relativo alla sicurezza e tutela dei dati che inseriamo, alla nostra privacy ed all’utilizzo dei dati concernenti la moneta elettronica. Proprio il diffuso timore di subire delle “fregature”, spesso frena un buon bacino di utenza di consumatore a rivolgersi al canale elettronico per fare i propri acquisti. Un vero e proprio Cyber-panic che ha portato siti come PayPal, il celebre sistema di pagamento online, ad investire e rafforzare molto la sicurezza delle transazioni di pagamento con moneta elettronica, grazie alla collaborazione con la Polizia Postale. Ovvio che per essere sicuri e fiduciosi prima di concludere un acquisto online, si deve seguire e tenere bene a mente qualche utile consiglio e suggerimento:
In caso di truffa non esitate, denunciate sempre e velocemente rivolgendovi direttamente alle Forze dell’ordine ed alla Polizia postale.
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